Ciao, sono Valentina Corsetti, nata a Grosseto nel 1984, città in cui ho radici profonde e un forte senso di appartenenza. Fin dall’inizio, ho cercato di mettere le mie competenze al servizio della mia comunità, perché credo fermamente nell’importanza di dare un contributo tangibile al miglioramento del nostro tessuto sociale.
Durante il mio percorso, ho partecipato attivamente a diverse iniziative sociali e politiche, tra cui l’iscrizione a Forza Italia nel 2013, assumendo ruoli di responsabilità che mi hanno permesso di essere vicina alle esigenze della mia gente. Ho dedicato parte del mio tempo al volontariato, sostenendo concretamente le associazioni locali e apportando il mio contributo alla Croce Rossa Italiana.
Oltre al mio impegno politico, ho avuto l’opportunità di presiedere la prestigiosa Società Filarmonica Città di Grosseto e di rivestire ruoli istituzionali di rilievo, come la presidenza della Consulta per la Disabilità del Comune di Grosseto ed il coordinamento provinciale di varie associazioni e comitati.
Oggi mi candido con orgoglio e determinazione perché credo fermamente che la nostra presenza in Europa sia cruciale per il benessere e lo sviluppo del nostro Paese. Sono una donna sposata, madre di un bambino, da sempre impegnata nel volontariato e appassionata di sport. Inoltre, ricopro il ruolo di Coordinatrice provinciale di Azzurro Donna e Dirigente provinciale di Forza Italia.
Sono onorata del fatto che il mio partito mi abbia scelta come unica donna candidata in Toscana, un riconoscimento che accetto con umiltà e gratitudine.
Fedeli all’Alleanza Atlantica e sempre a sostegno del suo rafforzamento.
Potenziamento dell’industria della difesa e dei programmi comuni e maggiore cooperazione delle forze armate, verso un percorso di integrazione con un incremento delle missioni sotto l’egida europea.
L’Ucraina difende non solo la propria libertà, sovranità e integrità territoriale, ma anche i nostri valori condivisi. Forza Italia nel PPE continuerà a fornire sostegno al popolo ucraino. Allo stesso modo, siamo al fianco di Israele, presidio democratico da sempre a noi vicino per storia e valori, nella ricerca di una giusta pace con il popolo palestinese.
Sosteniamo il controllo dell’immigrazione con flussi organizzati e nel rispetto dei diritti fondamentali. Coniugare umanità, ordine e sicurezza. Contrasto alle organizzazioni criminali di trafficanti.
Meccanismo obbligatorio e rigoroso per ricollocamenti con condivisione di responsabilità, solidarietà ed oneri tra i Paesi europei.
L’Unione deve poter controllare completamente le procedure di asilo, anche rafforzando la cooperazione con i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente.
I nostri settori produttivi devono competere e prosperare, i nostri lavoratori ottenere un buon reddito e tutti devono contribuire in modo equo alla società.
Vogliamo che per ogni nuova iniziativa politica dell’UE sia fatta una verifica sulla competitività. Per questo, vogliamo un organo consultivo europeo per la competitività delle nostre PMI.
Lavoriamo per lo sviluppo di un’ambiziosa politica industriale comune che tuteli le infrastrutture critiche nonché le nostre aziende più innovative dell’UE dalla concorrenza sleale della Cina.
Raddoppiare il bilancio dell’UE nella ricerca medica e nell’innovazione farmaceutica nella programmazione 2024-2027 e arrivare ad investire il 4% del PIL europeo in ricerca e sviluppo entro il 2030.
Formare giovani medici e infermieri, diversificare le nostre filiere e creare inventari strategici per prevenire la carenza di farmaci e dispositivi medici.
Vogliamo garantire un’assistenza sanitaria di qualità e accessibile a tutti i cittadini.
Eliminare il divario retributivo per arrestare la fuga di professionisti del settore medico-sanitario da alcune regioni europee.
Un Piano Europeo per la tutela della Casa che tenga conto delle specificità degli immobili in ciascun Paese, volto ad incentivare chi investe in efficientamento energetico.
Sostenere le nostre imprese che hanno visto smantellata la rete di fornitori italiani dedicati al nostro settore di punta dopo le follie ideologiche sostenute dalla sinistra. Garantire incentivi per motori endotermici di ultima generazione verso una consistente riduzione delle emissioni di carbonio.
Difendere la libertà di innovare delle nostre imprese senza imporre dall’alto scelte dannose per i cittadini. Sosteniamo lo sviluppo di carburanti alternativi, tecnologie a idrogeno e nuovi sistemi di alimentazione per veicoli (“Carburanti CO2 neutri” inclusi anche biofuel e e-fuel).
Investimenti per integrare il mercato europeo dell’energia elettrica e del gas garantendo prezzi più bassi. Creare un’Unione dell’Energia che rafforzi il mercato interno attraverso infrastrutture transfrontaliere.
Sfruttare gas ed energia nucleare per la transizione e per garantire all’UE un percorso verso l’indipendenza energetica, investendo in ricerca e sviluppo.
Promuovere la strategia dell‘UE per l‘idrogeno. L’Europa come centro di ricerca per le tecnologie energetiche innovative, con particolare attenzione alla fusione nucleare.
Occorre rivedere il pacchetto di iniziative che rischia di danneggiare settori chiave della nostra economia – dall’automotive alla casa, dalla siderurgia all’agricoltura – e di avvantaggiare avversari strategici come la Cina.
Con l‘indipendenza energetica da fonti fossili provenienti da Paesi terzi rendiamo l‘Europa meno vulnerabile. Promuovere le energie rinnovabili, l‘efficienza energetica e sfruttare i fondi del REPowerEU.
Promuoviamo lo sviluppo di una strategia europea di economia circolare che favorisca gli Stati ad attivare catene di approvvigionamento di materie prime critiche e di materiali critici e permettere quindi all’Europa di essere più determinante nella competizione economica internazionale.
La sicurezza alimentare non è un lusso, ma una necessità fondamentale. Ci opponiamo a requisiti eccessivi e oneri
aggiuntivi per i nostri agricoltori. La tutela dell’ambiente deve essere raggiunta con la collaborazione di chi lavora
la nostra terra.
Quadro europeo di valutazione per prevenire in maniera efficace disastri naturali e far sì che le regioni, le città e i
centri urbani possano difendere l’agricoltura e la produzione alimentare, con un piano europeo per l’uso, il
riutilizzo e lo stoccaggio dell’acqua.
Equa distribuzione dei fondi della PAC tra gli Stati membri e all’interno di essi. Servono finanziamenti adeguati e
aggiuntivi per facilitare gli sforzi ambientali dei nostri agricoltori, incentivarli ad operare in modo più sostenibile e
aiutarli a contrastare gli effetti del cambiamento climatico, valorizzando valorizzando le specialità della nostra
agricoltura.
La nostra Europa non lascia indietro nessuno. Crediamo in un’Europa solidale che lavora insieme, che include tutti,
che offre le condizioni migliori per la creazione di una famiglia e che garantisca agli anziani assistenza e cura.
Le famiglie sono il primo fattore di coesione sociale. Vogliamo includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei: tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere
anche le famiglie e la maternità.
Sostegno ulteriore al programma Erasmus+, un’esperienza determinante per rafforzare l’identità democratica ed
europea nelle generazioni più giovani
In modo da uscire dalla logica dei veti.
Elezione diretta di un solo “Premier/Presidente dell’Unione” che sostituisca gli attuali presidenti della Commissione e del Consiglio europeo.
Il voto va espresso tracciando un segno sul simbolo del partito prescelto. Si possono esprimere fino a 3 preferenze (di cui una di genere diverso) scrivendo il nome e il cognome o solo il cognome del candidato prescelto.